Conferenza stampa organizzata dal Gruppo consiliare del Comune di Venezia “Tutta la Città insieme”, che renderà noti
i risultati del provvedimento adottato dall’amministrazione comunale.
A cosa serve il ticket se nelle giornate di sperimentazione si sono registrate più presenze rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, creando una situazione di caos nella città,
aggravata ulteriormente dai controlli? Come può essere vivibile Venezia se a fronte di 48mila abitanti ci sono 70mila posti letto disponibili, che si sommano con i turisti che arrivano pagando
l’accesso?
A cosa serve il ticket se ogni anno arrivano a Venezia oltre 30 milioni di turisti, cioè più di 80mila al giorno, pari a due turisti per abitante?
A cosa serve il ticket se intere aree di Venezia si sono praticamente svuotate della residenza stabile, trasformate in appartamenti per affittanze turistiche?
A cosa serve il ticket, che obbliga veneziani e turisti a dichiarare dati personali e sensibili (generalità, residenza, motivo della presenza – comprese visite mediche o visite carcerarie – dati
degli amici invitati a pranzo), in spregio alla privacy?
A cosa serve il ticket se non ha alcuna efficacia sulla gestione del turismo e sulla sua sostenibilità poiché non mette alcun limite agli arrivi?
Serve forse solo per fare cassa o come escamotage ideato dal Comune per evitare che Venezia venga inserita nella black list dell’UNESCO?
Ad esporre i dati raccolti, a testimoniare la vera e drammatica situazione della città e a proporre le linee di una città diversa e viva saranno il consigliere comunale della lista “Tutta la Città
insieme”, Giovanni Andrea Martini; Franco Migliorini, esperto di gestione dei flussi e turismo; Enrico Tonolo, presidente dell’Associazione “Tutta la Città insieme”