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28/10/ 2025
ORE 11:00
- sala conferenze

1945 -2025 : Dal metallo della guerra al metallo della pace

1945–2025. Dal metallo della guerra al metallo per la pace: da Firenze un modello d’impresa virtuosa e sostenibile, che trasforma il valore culturale e relazionale in motore di sviluppo economico e cooperazione tra i popoli.

Firenze, capitale del dialogo tra culture: il 26–28 novembre l’Appello “Heritage for Building Peace 2025” e la nascita delle Officine delle Buone Pratiche Life Beyond Tourism® per la Cultura del Dialogo

 

Nel segno della memoria e di una visione di cooperazione internazionale, Firenze si prepara a vivere tre giornate di straordinaria intensità.
A ottant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e nel cinquantesimo anniversario della fondazione della società COMI S.p.A. Compagnia Alberghiera Italiana, la città celebra l’incontro tra impresa, cultura e pace con l’evento “1945–2025. Dal metallo della guerra al metallo per la pace”, promosso da Paolo Del Bianco, CEO di COMI SpA e fondatore della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism®.

L’evento verrà presentato ufficialmente il 28 ottobre 2025 presso la Sala della Stampa Estera a Roma, alla presenza della presidente dell’Associazione della Stampa Estera, Elena Postelnicu e del professor Mounir Bouchenaki, già Direttore Generale dell’ICCROM, Consigliere Speciale per il Patrimonio Culturale presso l’UNESCO, Consigliere Speciale presso l’ICCROM e Presidente Onorario della Fondazione Romualdo Del Bianco-Life Beyond Tourism.

 

La cerimonia inaugurale del 26 novembre, nel cuore di Firenze, Sito Patrimonio Mondiale UNESCO, sarà un momento di forte valore simbolico e universale: lo svelamento dell’opera in bronzo “Stupore”, rappresentazione materiale dell’orientamento Life Beyond Tourism® e metafora della trasformazione “dal metallo della guerra al metallo per la pace”.
In tale occasione verrà presentato l’Appello “Heritage for Building Peace 2025” (H4BP), rivolto all’UNESCO, alle istituzioni internazionali, ai governi, alle imprese e agli operatori dei Siti Patrimonio Mondiale, per promuovere una nuova visione di imprenditorialità culturale, sostenibile e orientata alla pace con il Modello Life Beyond Tourism.

Il 27 e 28 novembre, a seguito di tale Appello H4PB 2025,  si terrà The World in Florence – Heritage: Peace & Move, dedicato alla presentazione del percorso trentennale delle Pratiche Life Beyond Tourism® e all’avvio della Officina Internazionale delle Buone Pratiche.
Questa Officina rappresenta un laboratorio aperto al mondo, luogo di co-creazione e collaborazione tra istituzioni, comunità e imprese, con l’obiettivo di costruire la rete globale delle Officine nazionali, spazi concreti di progettazione condivisa nei Siti Patrimonio Mondiale.

Saranno presenti rappresentanti di UNESCO, ICOMOS, ICCROM, dei Ministeri della Cultura dell’Azerbaijan, Polonia, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, e delegazioni e rappresentanti provenienti da Belgio, Bosnia Erzegovina, Camerun, Canada, Repubblica Democratica del Congo, Francia, Ungheria, Italia, Georgia, Giappone, Giordania, Kirghizistan, Malesia, Marocco, Niger, Nigeria, Norvegia, Olanda, Filippine, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Ruanda, Sierra Leone, Serbia, Slovacchia, Spagna, Taiwan, Tunisia, Ungheria, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
Una partecipazione che testimonia la vocazione internazionale di Firenze come capitale mondiale del dialogo tra culture.

 

Nella visione  Life Beyond Tourism “la trasformazione del viaggio culturale in incontro tra culture, rappresenta una pratica quotidiana di pace” facilmente esercitabile nei siti Patrimonio Mondiale ricchi di multiculturalità; un’ occasione da non perdere per la pace e per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, non estrattive per ‘La Cultura del Dialogo’ per il dialogo tra culture, frutto della effervescenza della imprenditoria nei servizi turistici dei territori, in virtuosa competizione proprio su questa ‘creatività’ per la crescita internazionale in pacifica coesistenza.
L’attivazione di questo percorso è la missione di una realtà che oggi si apre al mondo da Firenze, dall’Auditorium al Duomo e da Palazzo Coppini, simbolo del dialogo tra accoglienza, cultura e impresa e sede del Museo della Sacralità delle Espressioni di Gratitudine .

Attiva in 111 Paesi, con oltre 500 istituzioni partner la Fondazione Romualdo Del Bianco è un laboratorio permanente di dialogo in quanto collettore e connettore di iniziative, esperienze, pratiche e buone pratiche per la formazione e la diffusione della cultura del dialogo tra culture.

 

Le Officine locali delle Buone Pratiche, che da Firenze si diffonderanno nel mondo, non sono solo luoghi fisici, ma spazi di azione, ideazione e collaborazione: strumenti per mettere in pratica ‘la cultura dell’incontro’, adattandola ai diversi contesti e trasformandola in valore economico, sociale e umano.

 

Come sottolinea Paolo Del Bianco, Fondatore della Fondazione, “è in condizione di pace che si deve costruire la pace e Firenze sito Patrimonio Mondiale, con la presenza quotidiana di una ricca multiculturalità ha un ruolo importantissimo in questo processo e anche di guida nella Cultura del Dialogo, assieme agli altri Siti patrimonio Mondiale”.
È un messaggio che da Firenze si diffonde nel mondo, unendo memoria e prospettiva, impresa e cultura, innovazione nei servizi nel mondo del turismo da estendersi ‘al consumo di innovativi esercizi per la cultura del dialogo’ nella convinzione che la tutela della pace, del patrimonio e delle economie locali siano valori inseparabili.

In un tempo in cui i conflitti continuano a minacciare la convivenza tra i popoli, Firenze rilancia il suo messaggio universale, nel solco del preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO, adottato nel 1945:

“Le guerre nascono nella mente degli uomini, e nella mente degli uomini devono essere costruite le difese della pace.”

Dal metallo della guerra al metallo per la pace: da Firenze al mondo, un invito a divulgare ogni giorno, dai siti patrimonio Mondiale con la Cultura del Dialogo per il dialogo tra Culture, per giungere alla più solida delle architetture umane, quella della pace condivisa.

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