Un numeroso gruppo di giornalisti della Stampa Estera ha partecipato il 18 dicembre a una visita esclusiva al cantiere di restauro della Colonna di Marco Aurelio, in piazza Colonna a Roma.
Accompagnati lungo i ponteggi che avvolgono il monumento, i giornalisti hanno potuto osservare da vicino un intervento di grande complessità, nascosto alla vista dei passanti. La visita, guidata da Marta Baumgartner, responsabile scientifica del progetto per la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, ha permesso di comprendere le diverse fasi del lavoro e le scelte metodologiche adottate per la tutela della Colonna.
Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche di pulitura, che impiegano strumenti ad alta precisione, come il laser, per intervenire sulle superfici marmoree segnate da secoli di esposizione e dall’inquinamento urbano. Un approccio calibrato, ha spiegato Baumgartner, che mira a preservare l’identità storica del monumento senza alterarne l’aspetto autentico, rispettando le trasformazioni naturali della materia nel tempo.
Durante il percorso in quota, è stato possibile apprezzare da una prospettiva inedita il celebre fregio spiraliforme che percorre l’intero fusto della Colonna. Le 23 spire scolpite narrano, attraverso migliaia di figure, le campagne militari dell’imperatore Marco Aurelio lungo il fronte danubiano, offrendo un racconto visivo continuo che rappresenta uno dei vertici dell’arte romana di età imperiale.
Il cantiere si inserisce nel programma Caput Mundi / PNRR, legato ai percorsi giubilari, con un investimento complessivo di 2 milioni di euro provenienti da fondi europei. Oltre al restauro conservativo, il progetto prevede anche un nuovo sistema di illuminazione, pensato per valorizzare il monumento e renderne più leggibile il racconto scultoreo.






