Jordan River, regista del film “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, è stato ospite presso la sede della Stampa Estera. Durante l’incontro con i giurati e i soci, insieme al direttore della fotografia Gianni Mammolotti e al compositore Michele Josia, ha parlato della realizzazione della sua opera, la cui storia è liberamente ispirata alle visioni dell’Apocalisse descritte da Gioacchino da Fiore.
Nel corso di un sonno pomeridiano, l’anziano abate Gioacchino sogna luoghi di sofferenza e comprende che la sua vita terrena sta per giungere al termine. Decide allora di trasmettere al suo discepolo i segreti appresi nel silenzio delle abbazie, raccontando gli incontri più significativi della sua esistenza.
