23.4.2015 Inaugurazione della Mostra Camera con Vista con la Presidente della Camera Laura Boldrini
La Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha inaugurato insieme ai nostri Soci la mostra CAMERA CON VISTA - UNO SGUARDO DELLA STAMPA ESTERA SULL'ITALIA AUTENTICA.
Queste sono le opinioni di alcuni protagonisti di politica e media italiani che abbiamo ricevuto e pubblicato nel giornale della Stampa Estera, uscito in occasione della mostra
LA LIBERTÀ DEI GIORNALISTI
In una pagina della storia del Corriere della Sera si legge: “La lettura dei quotidiani esteri faceva saltare i nervi a Mussolini che intravedeva in tanta cattiva stampa lo zampino del Corriere, cioè di Albertini e dei suoi corrispondenti”. Rileggendolo, questo brano di storia, ho avuto la sensazione che potesse andar bene per altri- per fortuna meno drammatici –periodi storici. Ma è stata soltanto una fuggevole sensazione. Un grande augurio ai colleghi della stampa estera, ai quali rivolgo l’invito di guardare al mio Paese anche al di fuori di troppi consolidati luoghi comuni. La vostra libertà è anche la nostra, e viceversa.
Ferruccio De Bortoli,
Direttore „Corriere della Sera“.
CAMERA CON VISTA
Un titolo indovinato quello della mostra organizzata dall’Associazione Stampa Estera in Italia. La citazione del film di James Ivory, premio Oscar nel 1987, ci rammenta l’antica passione straniera per il Belpaese, decantato nell’epoca romantica dei viaggiatori artisti e letterati. Una passione che continua nel tempo. Il ruolo della Stampa Estera è cruciale per aggiornare il racconto dell’Italia: un Paese affascinante e complesso, pieno di cose da amare. Lo dimostrano gli scatti fotografici che catturano lo spirito e il cuore dell’Italia, tra antico e moderno, per rilanciarlo nel mondo attraverso i fotogrammi di un affresco corale. Il lavoro dei giornalisti stranieri che vivono a Roma è fondamentale, e di grande responsabilità, perché ha il compito di restituire un’osservazione mai banale o stereotipata, ma frutto di una conoscenza profonda del contesto in cui vivono e lavorano. E certo Roma, la Capitale del Paese, ha un ruolo centrale in questo racconto per via della sua forte vocazione internazionale, la sua storia millenaria, il suo essere il centro della cristianità mondiale e la sua dinamicità culturale e politica. Grazie per il vostro prezioso lavoro.
Prof. Ignazio R. Marino, Sindaco di Roma.
TRADURRE L’ITALIA PER IL MONDO
Raccontare l'Italia può essere piacevole di per se' e molto interessante da un punto di vista professionale. Certamente è complicato rendere comprensibile un paese così articolato. In questo senso, a chi traduce l'Italia per il mondo - perché è questo il servizio che la Stampa Estera svolge - in un periodo tanto ricco e frastagliato della storia contemporanea d'Italia è richiesto uno sforzo in più: quello di trovare nuove immagini per dare il senso di un paese con dinamiche reali in mutamento, al di là delle descrizioni anche folcloristiche che un paese pieno di bellezza e tradizioni come l'Italia può offrire. Per questo, la stampa estera ricopre un ruolo importante. Non solo perché ci aiuta a sprovincializzare un dibattito pubblico altrimenti sempre a rischio di polemica e di logiche di breve periodo. Ma perché essa ha un ruolo nel riconoscere, costruire e valorizzare, su alcune questioni, il ruolo di leadership del nostro paese, in Europa e nel mondo. A partire in particolare da quello che accade nel e intorno al Mediterraneo, l'area della crisi globale più intricata della nostra epoca.
On. Lia Quartapelle, Camera dei Deputati.
CERNIERA TRA L’ITALIA E L’ESTERO
Il significato di “Camera con vista” è una sintesi perfetta di quello che rappresenta il ruolo della Stampa Estera In Italia. Questa associazione di corrispondenti ricopre da oltre 103 anni un ruolo fondamentale nella diffusione dell'immagine del nostro Paese, perché di fatto i corrispondenti sono i veri ambasciatori dell’Italia nei diversi paesi. Hanno gli strumenti e le conoscenze per andare più nel profondo restituendo l’immagine vera di un Paese come il nostro. E proprio per questo diventano una voce autorevole e indispensabile.
La Stampa Estera di fatto è la cerniera che permette di far incontrare e dialogare sistemi culturali, sociali ed economici diversi. Ma è anche un alleato critico. Infatti, oltre ad essere un ponte ed un filtro indispensabile ed autorevole assolve anche una funzione altrettanto strategica, quella appunto di “coscienza critica” che è poi nell’essenza stessa del giornalismo. Il rapporto con le realtà raccontate dai corrispondenti, è un potente strumento di crescita, sia per chi opera nell’economia sia per chi lo fa in politica. I corrispondenti esteri, raccontandole o criticandole, ci danno gli strumenti per superare le nostre criticità.
Proprio per questo la realtà che raggruppa e facilita il lavoro di tutti i corrispondenti, cioè l’Associazione Stampa Estera, continua ad avere un ruolo determinante. E’ il fulcro intorno al quale molte iniziative prendono vita, è un luogo di dialogo e confronto costante ma anche luogo “di formazione” per imprenditori ed istituzioni italiane. E spesso laboratorio dal quale nascono progetti interessanti che alla fine si traducono nella promozione di un’immagine corretta e spesso vincente dell’Italia.
Nell’anno dell’Expo che sta per iniziare tutto ciò ha un ruolo ancora più decisivo. Con le Olimpiadi invernali di Torino, i risultati sono stati straordinari: la stampa internazionale andò oltre lo sport e restituì un’immagine fortemente positiva che forse solo un’Olimpiade estiva avrebbe potuto fare. In quel caso si scelse di partire con largo anticipo con il coinvolgimento dei media esteri. Ma le Olimpiadi invernali duravano solo 15 giorni.
Monica Mailander, è Presidente e fondatrice di Mailander, agenzia di comunicazione, e comunicatrice di punta della Città di Torino prima e durante gli Olimpiadi 2006.
L’ITALIA DEVE STARE SUL MONDO
Un paese come l’Italia ha ormai, per confini nazionali, quelli dell’Europa. E per orizzonte ha, inevitabilmente, il Mondo. Come tutti i paesi immersi nella modernità, anche l’Italia vive di scambi. Che non sono solo materiali ma che anche immateriali. I flussi di entrambi dipendono, in larga parte, dalla reputazione o dall’immagine che l’Italia sa proiettare sul mondo. E questa immagine viene forgiata soprattutto dai media. All’Italia quindi, come sistema, dovrebbe interessare che nel Paese si insedi e lavori senza difficoltà una robusta comunità di corrispondenti stranieri ai quali il Paese deve fornire la location e gli strumenti per poter svolgere al meglio la loro attività. Solo il pensiero che un paese come l’Italia, che spreca risorse pubbliche in ogni direzione, non abbia i pochi soldi necessari per mantenere in efficienza una moderna sede della Stampa Estera al centro di Roma avrebbe dell’inaudito e dello stupefacente. Un’adeguata piattaforma di coagulo dei corrispondenti stranieri nel centro di Roma diventa inevitabilmente un luogo di scambio di informazioni e di idee così importante che, se non esistesse, andrebbe inventato. Per queste ragioni, la Sede per la Stampa Estera è una spesa necessaria e indifferibile anche perché redditizia per il “Made in Italy” – che è fatto di prodotti e di idee che hanno cittadinanza nel Mondo.
Pierluigi Magnaschi, Direttore “Italia Oggi”.
Foto: Domenico Stinellis